Come scegliere il parquet giusto per te?

Il parquet è, senza ombra di dubbio, una delle superfici maggiormente richieste per la pavimentazione di case ed appartamenti. Quando si prende la decisione di installare il parquet nella propria abitazione, questa deve essere una scelta assolutamente consapevole e ponderata, poiché l’industria di settore offre una grande varietà di proposte, pensate per accontentare ogni genere di richieste e necessità. Solitamente, il potenziale acquirente concentra le proprie attenzioni su caratteristiche basilari come colore, finitura e tipo di posa. Sebbene questi siano aspetti estremamente importanti per il risultato finale, per scegliere il parquet giusto è necessario prendere in considerazione alcuni aspetti chiave, considerati fondamentali per effettuare un acquisto sicuro, del quale non pentirsi in futuro.

Pavimento in rovere realizzato con tavole di recupero

La scheda prodotto del parquet

Per scegliere il parquet giusto da installare nella propria abitazione è di fondamentale importanza prestare attenzione a quella che viene definita scheda prodotto. Questo documento ha una duplice funzione: da un lato permette di soddisfare gli obblighi di legge imposti alle aziende che commerciano sul territorio, mentre dall’altro consente al cliente una valutazione completa della qualità del pavimento acquistato e del suo futuro utilizzo. La scheda, obbligatoria ormai dal 2005, certifica la provenienza del parquet, la composizione e lavorazione dello stesso. È per il consumatore un’importante garanzia di qualità del bene ed affidabilità del venditore, che sta consegnando al cliente un prodotto conforme alla legge ed agli standard qualitativi enunciati in fase di acquisto del parquet.

Esempio di scheda prodotto pavimenti in legno 

Ulteriori certificazioni per il parquet

Per una maggiore sicurezza, è possibile verificare la presenza di ulteriori certificazioni, che offrono maggior sicurezza nella scelta del parquet giusto per la propria casa. È buona norma, infatti, che l’azienda produttrice a cui il privato si rivolge, sia in possesso delle cosiddette certificazioni FSC o PEFC.  Queste permettono di classificare il parquet come derivante da un taglio boschivo controllato, all’interno di una gestione forestale sostenibile. Degne di nota sono anche la certificazione IBR, che attesta l’acquisto di un prodotto in bioedilizia e la certificazione che permette l’installazione di pavimenti in parquet anche in ambienti ad uso pubblico, garantendone la resistenza al fuoco. A tutto ciò deve aggiungersi la competenza del personale incaricato per la posa, in grado di offrire servizi ulteriori come il rilievo delle misure corrette e la prova dell’umidità del massetto in cantiere. 

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